Ci è voluto meno tempo ad andare sulla Luna (1969) che a mettere le ruote alle valigie (1988).
Quanto ci vorrà, si chiede sul BMJ John Havard (medico di medicina generale britannico), a produrre un catetere vescicale il cui uso prolungato non causi infezioni urinarie o traumatismi uretrali? Il catetere Foley, il più usato, ha ormai 80 anni, e le infezioni associate al suo utilizzo sono le più frequenti tra le infezioni nosocomiali. “Abbiamo bisogno di un dispositivo che permetta alla vescica di riempirsi e vuotarsi completamente, in modo che l’urina non rimanga depositata. (…) Milioni di pazienti anziani dovrebbero potersi aspettare qualcosa di meglio di questo dispositivo di 80 anni”(…) “Perché”, scrive Havard “nel 2014, non riusciamo ancora a far uscire l’urina da una vescica malfunzionante senza complicazioni?” Quando si parla di prioritizzazione della ricerca si parla anche di questo, di indirizzare la ricerca su problemi che riguardano i bisogni reali della clinica e delle/dei pazienti. Quanto tempo ci vorrà ancora per “mettere le ruote” al catetere?
Per approfondire
Le top 10 nella ricerca, secondo la James Lind Alliance, l’associazione il cui obiettivo è promuovere la ricerca patient-oriented in Sanità e la definizione delle reali priorità condivise da cittadini e professionisti sanitari.
Ipasvi. La gestione del catetere vescicale.
Fonte
Havard J. It’s time to change the catheter: this ubiquitous but flawed medical device is letting patients down. BMJ 2014; 348 doi: http://dx.doi.org/10.1136/bmj.g1932 (Published 11 March 2014)
Nel film di Paolo Sorrentino “This must be the place” il protagonista incontra l’inventore del trolley, Robert Plath: il video.