Tra gli argomenti più caldi dell’attuale dibattito a tema Internet, c’è l’attenzione riservata dal popolo del web a Wikipedia, la più grande enciclopedia online, che deve il suo primato alla potenza mediatica del suo primo alleato, Google.
Una fonte d’informazione inesauribile e democratica (si basa sul consenso e tutti possono partecipare), ma non sempre ineccepibile o trasparente, e spesso oggetto di “wiki-marketing”: l’inserimento – più o meno velato – di messaggi promozionali tanto più pericolosi quanto più legati ad aspetti fondamentali dell’esistenza, come nel caso della salute. Materia sulla quale Wikipedia è interrogata da 3 utenti su 4, il 75% dei quali afferma di lasciarsi influenzare nelle proprie scelte dalle risposte ottenute.
Ma quali sono i rischi della fiducia incondizionata data a Wikipedia, specialmente in un campo così delicato come quello della scienza medica? E come difendersi? A rispondere, in un’intervista radiofonica su Radio 24, è Tom Jefferson, tra i primi a denunciare i pericoli del marketing sulla salute dovuti al successo di Wikipedia.
“Non esistono ricette magiche – dichiara Jefferson – non esiste la verità e la falsità, esiste andare avanti nel nostro cammino – parlo di Scienza – ragionando…”.
L’intervento completo di Tom Jefferson sul blog attentiallebufale.it
Fonte
Attenti alle wiki-bufale… e ai wiki-mandriani. Attentiallebufale.it 25 gennaio 2010