In primo piano

Alla ricerca dell’informazione di qualità

La possibilità e la capacità di recuperare informazioni significative per assumere decisioni si dimostra ogni giorno di più come un fattore critico di successo, a maggior ragione nei settori dove la produzione di “conoscenze” assume un ritmo tumultuoso e la distribuzione delle “notizie” utilizza canali diversificati per quantità e qualità dei contenuti. In ambito clinico e assistenziale, come pure nella gestione delle organizzazioni sanitarie, la disponibilità di informazioni affidabili e validate può generare valore aggiunto per i professionisti, i pazienti, la comunità in generale e gli altri stakeholder solo se questa disponibilità viene “catturata” da tutti coloro che, nella pratica quotidiana, devono combinare al meglio le risorse disponibili con i bisogni e le domande dei cittadini.

Ricerca documentaleQuesta guida, La ricerca documentale. Istruzioni per l’uso, frutto di un appassionato lavoro di sistematizzazione di iniziative formative sviluppate da diversi anni nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine dai miei collaboratori, vuole essere uno strumento ambizioso di agile e rapida consultazione per aiutare i decisori (clinici in particolare) a mettere a fuoco un quesito informativo, a cercare/navigare nei moderni contenitori elettronici e a selezionare dal mare magnum web-based gli elementi essenziali per le decisioni di tutti i giorni.

Ovviamente le “istruzioni per l’uso” non forniscono suggerimenti per sviluppare la curiosità intellettuale del ricercatore o strumenti per affinare lo spirito critico del professionista, qualità peraltro da coltivare con passione e costanza; cercano tuttavia di mettere in luce potenzialità e limiti dei diversi contenitori, a loro volta oggetto di selezione e validazione dei contenuti da parte dei curatori delle basi-dati.

Un ulteriore pregio di questo manuale è la selezione di “contenitori” ad accesso libero, dai più popolari ai più tecnici, col suggerimento di coinvolgere gli specialisti dell’informazione della propria organizzazione (azienda sanitaria, azienda ospedaliera, università ecc.) per il recupero di ulteriori documenti o di risorse a pagamento.
Concludo con l’auspicio che la ricerca documentale possa contribuire a migliorare la nostra capacità di lettura dei problemi clinici ed organizzativi, aiutandoci a coltivare il metodo scientifico e lo spirito galileiano del “cimento”, che il bombardamento informativo mette oggi a dura prova.

10 aprile 2013

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *