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Ci penso io o chiamo il collega?

C’è così tanta informazione da gestire che si impone la necessità di “imparare ad imparare” così come di “imparare a sacrificare”. Ci si specializza in questa e in quella direzione. Ma l’iperspecializzazione può risultare più dannosa che utile: “innanzitutto perché si cura il malato e non la malattia”. E così il paziente psichiatrico è anche un paziente clinico. Per sviluppare competenze multidisciplinari e per stimolare una visione bio-psico-sociale della cura, viene in soccorso Clinica medica per lo psichiatra essenziale per lo psichiatra del nuovo millennio (e anche per il clinico): una guida pratica a cura di Andrea Fiorillo, Corrado De Rosa e Silvia Ferrari, che conta 50 autori.

In un’intervista doppia, Andrea Fiorillo e Silvia Ferrari si confrontano (o si scontrano?) su quale è il problema più frequente nella clinica psichiatrica, il più sottovalutato e il più sopravvalutato perché in realtà “conta poco”. In caso di dubbio, dove cercano informazioni? In generale: “Ci penso io” o “Chiamo il collega”?

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