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I confini dei farmaci

Sembra una “non notizia” ma non lo è. L’uso dei medicinali da parte degli immigrati è simile a quello degli italiani, pur in presenza di interessanti variabilità. È un dato che conforta chi crede nella possibilità di un’integrazione. Come anche chi si augura che a tutti gli stranieri che vivono in Italia sia garantita un’assistenza efficace ed equa. Le Regioni devono raccogliere la sfida lanciata da un importante studio collaborativo Farmaci e immigrati, che ha voluto fotografare l’accesso e l’uso del farmaco in un’Italia multietnica. Ma il punto interrogativo restano le cure agli immigrati non regolari.

 

Farmaci e immigratiFarmaci e immigrati: rapporto sulla prescrizione farmaceutica in un paese multietnico presenta un’analisi della prescrizione farmaceutica nella popolazione immigrata (con cittadinanza di Paesi a forte pressione migratoria), e residente in un campione di ASL italiane. Il Rapporto è frutto della collaborazione della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, del Cineca, del Consorzio Mario Negri Sud e dell’Istituto Superiore di Sanità.

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