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Letture critiche
Letture critiche |
Antonio Federici, Ministero della Salute, Dipartimento Prevenzione e Comunicazione, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, su Bilancio di missione. |
![]() È in questa prospettiva che assume tutta la sua importanza la "cultura dell’accountability". In un senso più ampio essa "è finalizzata a rafforzare i meccanismi della rappresentanza democratica e il livello di credibilità e legittimazione sociale delle istituzioni pubbliche. Questo tema è particolarmente rilevante per il nostro Paese, dove si registra uno dei più bassi livelli europei di fiducia tra cittadini e istituzioni che si ripercuote in modo preoccupante anche sul livello di fiducia interpersonale, rendendo impossibili quelle condizioni che normalmente sostengono lo sviluppo economico, sociale e culturale di un Paese" [1]. Capire come sia oggi possibile ad una Azienda sanitaria descriversi e raccontarsi, non solo per gli aspetti finanziari ma per come ha concretamente interpretato e svolto il proprio ruolo al servizio della collettività, è uno dei contributi principali del libro di Marco Biocca. Il libro si basa soprattutto sulla specifica esperienza della Regione Emilia-Romagna, con ciò rendendo disponibile una concreta esperienza, prototipale, di redazione di un Bilancio di Missione; lo fa fornendo un doppio livello di racconto: quello dei contributi formali e quello delle interviste ad interlocutori/attori rappresentativi di differenti punti di vista. In secondo luogo, allarga lo sguardo ad esperienze più o meno simili ma, soprattutto, ne fa una lettura critica di grande significato epistemologico e formativo situandola nello scenario vivo delle politiche inerenti il welfare. Il libro evidenzia, innanzitutto, come il Bilancio di missione sia un’esigenza ormai diffusa nel Sistema sanitario della Regione in un percorso innescato dall’Autorità centrale con una legge regionale del 2004. Il dato però forse più interessante è che non si è trattato, in pressoch totale misura, di un mero adempimento ma dell’acquisizione critica di uno strumento dalle molteplici potenzialità, in una dimensione (l’accountability, per l’appunto) diffusamente considerata cruciale. Su questa linea, è anche di grande rilievo vedere come se ne vogliano cogliere anche i significati più ampi, andando oltre un modello che risponda solo alle esigenze manageriali nei confronti dell’autorità regionale. In particolare, l’interpretazione del Bilancio di missione come strumento della governance ne sottolinea il significato di strumento di supporto del sistema delle relazioni all’interno del quale opera l’Azienda. In questo senso, sono particolarmente preziose soprattutto le letture "critiche" di questa esperienza perché confermano il valore dell’accountability, il significato specifico del Bilancio di missione e l’impegno diffuso degli operatori della Regione Emilia-Romagna su questa frontiera di grande valore emblematico, anche per il resto del nostro Paese.
12 maggio 2010 Recensione in corso di pubblicazione su Care, presentata in anteprima su Va’ Pensiero n. 435 per gentile concessione della rivista.
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