Gli psicofarmaci sono prescritti anche al bambino e all’adolescente. Ma sono pochi quelli approvati per l’uso in età pediatrica. In Italia i disturbi psichiatrici rappresentano circa il 4 per cento delle richieste di assistenza sanitaria nell’età evolutiva e le prescrizioni di psicofarmaci il 2 per mille delle prescrizioni pediatriche extraospedaliere.
È giusto prescrivere psicofarmaci ai bambini? Cosa deve guidare la scelta? Quando l’uso off-label è appropriato e sicuro? Un tema sensibile – “che tocca tutti” – che viene affrontato in modo completo e didattico in Psicofarmaci nell’età evolutiva, una guida basata sulle evidenze dedicata a pediatri di famiglia, medici di medicina generale e neuropsichiatri infantili. Negli studi di Uno mattina, Maurizio Bonati mette l’accento sulla necessità di non considerare gli psicofarmaci: “il loro uso dovrebbe essere oculato e razionale e non necessariamente rappresentare la prima e unica scelta”.
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Psicofarmaci: i bambini non sono piccoli adulti
Gli psicofarmaci sono prescritti anche al bambino e all’adolescente. Ma sono pochi quelli approvati per l’uso in età pediatrica. In Italia i disturbi psichiatrici rappresentano circa il 4 per cento delle richieste di assistenza sanitaria nell’età evolutiva e le prescrizioni di psicofarmaci il 2 per mille delle prescrizioni pediatriche extraospedaliere.
È giusto prescrivere psicofarmaci ai bambini? Cosa deve guidare la scelta? Quando l’uso off-label è appropriato e sicuro? Un tema sensibile – “che tocca tutti” – che viene affrontato in modo completo e didattico in Psicofarmaci nell’età evolutiva, una guida basata sulle evidenze dedicata a pediatri di famiglia, medici di medicina generale e neuropsichiatri infantili. Negli studi di Uno mattina, Maurizio Bonati mette l’accento sulla necessità di non considerare gli psicofarmaci: “il loro uso dovrebbe essere oculato e razionale e non necessariamente rappresentare la prima e unica scelta”.