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A tavola con il Professore

Lavoro e formazione professionale
Quali sono a suo parere i fattori che più condizionano il diffondersi di abitudini alimentari più vantaggiose per la salute?

Innanzitutto consumare i pasti in famiglia comunicando le “emozioni” che il cibo ci dà. E poi ricevere informazioni per migliorare le nostre conoscenze sul cibo e non sulla presenza o meno di vitamine, sali minerali o qualsiasi altro nutriente utile per il benessere, perché quello che ci fa stare bene è il consumo moderato e vario di tutti i cibi.

Negli ultimi anni, il nostro Paese ha compiuto un percorso importante verso una maggiore consapevolezza alimentare; quali sono, a suo giudizio, le prossime tappe di questo itinerario?

Comprendere il valore del patrimonio gastronomico del nostro Paese, cioè di quell’insieme di metodiche sulla preparazione delle pietanze e sulla conservazione dei cibi in funzione della produzione stagionale e della tradizione locale.

Sembra che gli italiani siano preoccupati per la salubrità degli alimenti: hanno torto o ragione?

Credo che gli italiani abbiano perso fiducia nel mondo della produzione a causa di incidenti che si sono ripetuti negli ultimi anni: dalla mucca pazza ai casi di salmonella o di alimenti contaminati da sostanze tossiche come i policlorobifenili (PCB), e per ultima l’influenza aviaria. Diffidenze e dubbi sono stati alimentati anche da frodi, come è successo con il metanolo, che hanno insinuato sospetti, mai chiariti in modo soddisfacente, che hanno fatto sentire lontano il luogo di produzione degli alimenti primari e, soprattutto, hanno evidenziato un insufficiente coordinamento nei controlli. Ma, in realtà, incidenti e frodi emergono più facilmente al giorno d’oggi perché il sistema è più controllato di ieri, si produce più cibo, a costi sempre più competitivi e con una conservabilità sempre più lunga nel tempo.

L’accessibilità degli alimenti è un problema che riguarda solo i Paesi in via di sviluppo?

È una domanda intrigante… L’accessibilità al cibo nel nostro sistema economicamente avanzato è sicuramente notevole. Però mi chiedo se la ricerca e la scelta del cibo è per noi consumatori sempre varia e ampia o se magari qualcuno (grandi catene di distribuzione) l’ha già fatta per noi facendoci trovare sullo scaffale ciò che è più conveniente per lui?

Qual è la prima cosa che farebbe se fosse Ministro della Salute?

Cercherei di coordinare le attività di controllo – esercitate dalle diverse istituzioni competenti – su ambiente, produzione agricola e trasformazione del cibo per offrire una corretta informazione alla popolazione, soprattutto, in caso di incidenti lungo le filiere alimentari. Inoltre, attiverei un sistema di sorveglianza nutrizionale della popolazione per verificare se i consumi alimentari sono idonei al mantenimento dello stato di salute e quindi alla prevenzione delle malattie metaboliche e cronico-degenerative.

Ricordi, passioni e…
A parte l’impegno profuso nel lavoro e nell’insegnamento, quali cose riescono ad appassionarla?

Capire il perché delle cose… Ricercare la verità… Correre su di un prato…

Le piace ascoltare della musica?

Molto ma in compagnia, per comunicare le mie emozioni.

E il cinema? A quale “classico” è più affezionato?

Frequento molto poco le sale cinematografiche. Un film che ricordo e che rivedrei volentieri è “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi.

In cucina preferisce stare al tavolo o ai fornelli?

Resto al tavolo se ho un buon concetto di chi sta ai fornelli, in caso di necessità non disdegno di cimentarmi con le pentole e le cucchiare!

Una trattoria romana che consiglierebbe di provare…

“Da Emilio” in Via Alessandria, all’incrocio con Piazza Regina Margherita, oppure “Cantina Cantarini” a Piazza Sallustio.

Qual è la prima pagina che guarda sul giornale?

L’articolo di fondo (prima pagina a sinistra) e poi… cerco la pagina sportiva!

Anche se prevediamo la risposta, ci dica un programma televisivo che vale la pena seguire…

Per non essere di parte: “Che tempo che fa” con Fabio Fazio; il “Telegiornale scientifico Leonardo” di Rai3; le trasmissioni di divulgazione scientifica di Piero e Alberto Angela: “Superquark”, “Quark speciale”, “Ulisse”, “Passaggio a Nord-Ovest”; il TG di Rai News24.

Quale consiglio darebbe ad un medico che deve parlare in televisione?

Chi ti ascolta non conosce il significato del “medichese”, quindi usa termini di facile comprensione e cerca di semplificare i concetti difficili.

Lettura e scrittura
Ha mai scritto una poesia o un diario?

Poesie quando ero giovane, al mio primo amore …..

Ha un libro sul comodino, e quale?

Spesso il Vangelo, qualche volta gli appunti della lezione del giorno successivo.

Come sceglie le sue letture?

In biblioteca e sono quasi sempre riviste scientifiche e/o di divulgazione scientifica.

Un libro che avrebbe voluto scrivere lei…

La Divina Commedia.

Ed uno che vorrebbe leggere, ma non è ancora stato scritto…

Un incontro festoso tra cattolici, ebrei e islamici nel reciproco rispetto!

Qual è l’ultimo libro che ha regalato?

Un mio libro: “Nutrire la mente in cucina” (Ed. Castalimenti, Brescia).

Preferisce viaggiare in treno, auto o aereo?

Dipende dalla distanza da Roma: fino a Bologna e/o Napoli in treno altrimenti in aereo; l’auto solo per vacanza e/o turismo.

Può dirci tre paesi che sono nel suo cuore e le ragioni di questo affetto?

Islanda per la geologia del territorio (gaiser); la Terra del Fuoco per la natura incontaminata; la Cina che mi affascina (non ci sono mai andato!).

In quale città italiana le piacerebbe vivere se non abitasse a Roma?

Venezia.

La città europea più bella?

Roma.

Chiuda gli occhi: quale paesaggio ricorda con particolare emozione?

La barriera corallina a Cairns, in Australia, e le dune del deserto algerino.

2 novembre 2006

Professore ordinario di Scienza dell’Alimentazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove dirige la Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, Carlo Cannella svolge intesa attività di ricerca e di consulenza nel settore agroalimentare. Inoltre è attivamente impegnato nella divulgazione scientifica; è consulente di trasmissioni televisive quali “Superquark” di Piero Angela e il “TG2 Salute” diretto da Luciano Onder. Per il Pensiero Scientifico Editore ha scritto, insieme ad Aldo Mariani Costantini e Gianni Tomassi, il volume Alimentazione e nutrizione umana.

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