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Da Napoli alle Dolomiti, in arrampicata

Da Napoli alle Dolomiti, in arrampicata
Ritratto di Donato Greco, direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute
Lavoro e formazione professionale
Può dire di avere avuto un Maestro?

Ho avuto molti maestri ma il migliore di vita e di scienza è stato Alfredo Zampieri, epidemiologo dell’Istituto Superiore di Sanità.

Ha passato periodi di studi all’estero dopo la laurea? Se sì dove e per quanto tempo?

Sono stato all’estero dopo la laurea in medicina alla London School of Hygien and Tropical Medicine a Londra. Ho fatto poi parte dell’Epidemiology Intelligence Service Course di Atlanta (Stati Uniti) in America, era il 1975. E mi sono diplomato in microbiologia a Mosca nel lontano 1977 per un periodo trascorso all’estero di circa due anni.

Il suo più grande successo professionale? E la più grande delusione?

Il mio più grande successo è stato senz’altro il “progetto pertosse”, un trial clinico sul nuovo vaccino antipertosse che ho pubblicato sul New Journal of Medicine con una forte sponsorship dell’OMS.

E la più grande delusione?

La più grande delusione professionale è sicuramente stata la mancata realizzazione del Dipartimento di Salute pubblica del rinnovato Istituto Superiore di Sanità; in compenso sono riuscito a realizzare il Centro Nazionale di Epidemiologia e Sorveglianza della Salute.

Qual è la parte della suo lavoro più gratificante? E quella più noiosa?

L’aspetto del lavoro più gratificanteè la progettazione: fare progetti nell’ambito della salute pubblica o della ricerca. Quello più noioso è ovviamente il lavoro legato alla burocrazia: in particolare mi affligge la redazione dei decreti.

Qual è il commento più memorabile che ha ricevuto da un referee?

Il commento più memorabile ricevuto da un referee è stato quello di “rifare tutto”.

Il refuso più “pericoloso” che le è sfuggito di mano…

Senza dubbio è stata l’uscita dell’“obesometro”, il metro per misurare la pancia che ha determinato un conflitto con l’ex Ministro Girolamo Sirchia.

Quanto impiega ad andare al lavoro?

Il tempo di percorrenza per recarmi in ufficio è di circa 30 minuti utilizzando la motocicletta, un’ora se utilizzo la macchina di servizio.

Cosa ha appeso alle pareti del suo ufficio?

Un crocefisso che ho realizzato con le mie mani, il diploma di russo e un quadro che ricorda la figura di un medico.

Ricordi, passioni e…
Qual è stato il suo primo “esame”?

L’esame che ho ancora fisso nella memoria è stato un esamino fatto alle scuole elementari che mi ha consentito di passare dall’Istituto di suore ad una scuola pubblica e poi, senza dubbio, l’esame di fisica al primo anno di medicina.

Il compleanno più bello?

Il mio compleanno più bello è stato il 50esimo: la festa del secolo insieme a mio fratello Luigi.

Una cosa che la appassiona?

Una delle mie passioni è la tornitura del legno: realizzare oggetti, tazze, piatti preferibilmente in abete o in pino.

In cucina preferisce stare al tavolo o ai fornelli?

Preferisco stare ai fornelli piuttosto che al tavolo.

Si mangia per sopravvivere o per godere?

Si mangia per sopravvivere ma anche per stare bene.

Curiosità
Qual è la prima pagina che guarda sul giornale?

La prima.

La televisione serve a guardare…

In televisione guardo principalmente i notiziari, film e documentari sulla natura.

Chi le telefona più spesso?

Mia mamma.

Il momento migliore della giornata: l’alba o il tramonto?

L’alba mi dà energia, ma il momento migliore della giornata per me rimane il tramonto.

E il miglior giorno della settimana?

Il giovedì perché si può dire: “Domani è venerdì: finalmente è finita.”

La prima cosa che farebbe se fosse Ministro della Salute?

Imporrei la prevenzione.

Il politico che inviterebbe a cena?

A cena inviterei volentieri Giovanni Berlinguer.

Lettura e scrittura
Come trova il tempo di scrivere e dove?

Scrivo poco e quel poco lo faccio la sera dopo cena.

Il computer è un alleato o un nemico?

Considero il computer il mio migliore alleato.

Ha mai scritto una poesia? E un diario?

Da bambino ho scritto una poesia ma mai un diario.

Quale libro ha sul comodino?

Un libro di scritti medici, uno di origami e Sant’Agostino.

Qual è l’ultimo che ha regalato?

L’ultimo libro che ho regalato è la “La mandorla” di una scrittrice magrebina.

Tempo libero
Quale musica ascolta e dove?

A casa, ma anche come sottofondo al computer, ascolto volentieri la musica: in particolare quella rock, Renzo Arbore ecc.

L’ultima volta che è andato al cinema? E a teatro?

Al cinema sabato scorso, mentre a teatro sei mesi fa.

Treno, auto o aereo?

Il mezzo di spostamento che più utilizzo è l’aereo.

La vacanza più bella? La città europea più bella?

La vacanza più bella è sulle Dolomiti, in arrampicata. La città europea? Londra, senza dubbio.

Lo sport preferito?

Il ciclismo.

15 giugno 2005

Direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Donato Greco è coautore di Vaccini per l’infanzia. Istruzioni per l’uso. Quale uno dei massimi esperti di vaccini e prevenzione, ha partecipato in qualità di esperto a commissioni e comitati dell’OMS. Attualmente è membro di: WHO-Malattie Batteriche Acute (Ginevra), WHO-Regional Commission for the Certification of the Eradication of Poliomyelitis e del WHO-Expert Review Committee Clinical Evaluation.

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