In primo piano

Quella corsa in bicicletta…

Lavoro e professione
Può dire di avere avuto un Maestro?

Veramente ho avuto più cattivi maestri che buoni. Tra i medici, i migliori sono quelli che parlano in modo tale da rendere inutile il registratore.

Il suo più grande successo professionale?

Qualche articolo (di medicina) in prima pagina sul Sole 24 Ore.

Ricordi, passioni e curiosità…
Qual è stato il suo primo “esame”?

Una corsa in bicicletta. Nel 1975, in seguito alla chiusura del settimanale Tempo, ero rimasto senza lavoro: contemporaneamente una delle prime riviste di salute per il grande pubblico cercava un redattore. Il direttore della rivista era un fervido cicloamatore e io, per conoscerlo, ho partecipato a una competizione cui anche lui era iscritto. Sono arrivato al traguardo qualche minuto dopo il direttore ma con un tempo discreto e puntualmente è arrivata anche l’assunzione. Così ho cominciato a scrivere di medicina.

Qual è il suo più grande rammarico?

Aver firmato molti articoli sulle diete dimagranti per signore o signorine alla ricerca della linea.

Una cosa che la appassiona?

Il futuro prossimo. Tra 10 anni in Italia ci sarà ancora un solo sistema sanitario oppure uno più rapido ed efficiente per i ricchi, e l’altro per i poveri?

Le piace ascoltare della musica?

Sì, musica classica. Vent’anni fa, al De Gasperis di Milano, ho scoperto che anche qualche chirurgo ascolta musica mentre opera.

Il cinema: qual è l’ultimo film che ha visto? E a quale “classico” è più affezionato?

“Cous-cous” e “La febbre dell’oro” di Chaplin.

In cucina preferisce stare al tavolo o ai fornelli?

Ma non sono due voglie che si escludono!

Una trattoria della sua città che consiglierebbe di provare…

Quella preferita da moglie, figli o dagli altri commensali: altre scelte sono pericolose.

O un vino che porterebbe con s… in un’isola deserta.

Una bottiglia di Schiopettino, dal Friuli.

Qual è la prima pagina che guarda sul giornale?

Di solito comincio dalla prima e leggo rapidamente tutti i titoli e i sommari. Poi ritorno sugli articoli che sembrano più interessanti.

Un programma televisivo che vale la pena seguire…

Le inchieste della Gabanelli su Rai 3.

Il politico che inviterebbe a cena?

L’onorevole Rosi Bindi.

Lettura e scrittura
Ha mai scritto una poesia o un diario?

Poesie sì, ma non le ha mai lette nessuno.

Quale libro ha sul comodino?

Allegro ma non troppo“, di Carlo Maria Cipolla.

Come sceglie le sue letture?

L’argomento conta più dell’autore e l’autore delle recensioni. Decisivo, quando c’è, il parere di amici che hanno già letto il libro.

Un libro che avrebbe voluto scrivere lei…

“Pinocchio”, di Collodi.

Ed uno che vorrebbe leggere, ma non è ancora stato scritto…

Tra i 1464 candidati alle ultime elezioni comunali di Palermo 250 erano medici: un paradigma nazionale?

Qual è l’ultimo libro che ha regalato?

Contro Giuliano, di Adriano Sofri.

Tempo libero
Può dirci due Paesi che sono nel suo cuore e le ragioni di questo affetto?

Mi piacciono l’Andalusia e l’Olanda. Anche perché in queste Regioni per lunghi anni si è consumato il miracolo di una convivenza solidale tra culture diverse.

Quali zone della sua città le sono più care?

La zona Città Studi-Loreto, dove sono nato e abito.

La città europea più bella?

Roma.

Chiuda gli occhi: quale paesaggio ricorda con particolare emozione?

Le crete senesi.

 

19 marzo 2008

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