Secondo parere

Cuore in rete

Con l'informatizzazione cambiano modalità e potenzialità delle cartelle cliniche quali depositari della storia clinica del malato. Ne è un esempio il G8-Cardio ANMCO, che permetterà alle cardiologie italiane di refertare direttamente su Internet gli esami e la cartella clinica del paziente. Gianfranco Mazzotta, coordinatore dell'Area Informatica dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, ne sottolinea i vantaggi: recuperabilità in tempo reale della cartella depositata sul web; statistiche utilizzabili per fini clinici e amministrativi; criteri di refertazione univoci e condivisi da tutte le associazioni cardiologiche nazionali. Un progetto ambizioso che si sta muovendo nel totale rispetto della privacy, su cui riflettere parlando di secondo parere. | Continua...

Lo specialista? Meno farmaci più diagnosi

Continuiamo il nostro percorso sul secondo parere, tornando ad un'impressione segnalata, agli albori di questa serie, da Juan Rosai: il medico che vede sminuita la sua competenza nel chiedere un secondo parere ad un collega. Ne abbiamo parlato con Franco Del Zotti, Medico di Medicina Generale. È emersa la complessità degli aspetti relazionali implicati nel "secondo parere", il bisogno di una richiesta strutturata per ottenere una risposta mirata e, soprattutto, la necessità di un' integrazione tra medicina ospedaliera e medicina del territorio. | Continua...

Quando la teleconsulenza funziona

Parliamo di secondo parere in Internet. Dopo aver esplorato il progetto italiano di teleconsulto in Cina, che identifica la dermatologia come la disciplina che più si adatta alla consulenza diagnostica a distanza, sentiamo il parere di Domenico Piccolo sull'affidabilità della teledermoscopia e della teledermopatologia. Quali i vantaggi di una rete di comunicazione tra esperti? Come minimizzare il rischio di errore? In futuro la diagnosi sarà affidata solo alla macchina? | Continua...

Teleconsulto in medicina: requisiti minimi

Cosa può cambiare se il secondo parere arriva in zone svantaggiate e remote del globo, attraverso Internet? Quali sono gli strumenti minimi per uno scambio efficace di informazioni mediche se si dispone di una semplice rete telefonica analogica? Non sono mancate le differenze tra i risultati ottenuti nei diversi campi della medicina e lo sforzo nella preparazione di un pool di esperti per l'assistenza in remoto. Ne abbiamo parlato con Nando Campanella (su campo) e Pierpaolo Morosini (in Italia). | Continua...