Forward sta ascoltando economisti, clinici e decisori della sanità italiana per avere il loro parere sull’
autonomia differenziata delle Regioni. L’obiettivo è quello di mettere a fuoco le possibili criticità, gli eventuali punti di forza della riforma e soprattutto creare uno spazio di dibattito sull’argomento.
Per
Claudio Jommi, dell’Università del Piemonte orientale, le Regioni hanno già autonomia e non è necessariamente uno svantaggio. Per
Mariella Volpe del Forum Diritti e disuguaglianze non sono rispettati i valori della solidarietà e il diritto di cittadini di fruire di prestazioni e politiche eque nel territorio nazionale.
Secondo
Gilberto Turati, economista della Università Cattolica, il maggior rischio è quello di una rilevante confusione amministrativa che sarà difficile spiegare ai cittadini.
Americo Cicchetti, direttore della Scuola di economia e management dei servizi sanitari, suggerisce di interrogarsi sulle ragioni che motivano la richiesta di autonomia: qualcosa certamente non ha funzionato nella traduzione sul territorio nazionale dei principi della legge di riforma sanitaria.
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